Data di uscita: 04 settembre 2025
Genere: Commedia, Drammatico
Anno: 2025
Attori: Giuseppe Lo Piccolo, Carmelo Bene, Marco Alessi, Gino Carista, Antonio Rezza, Bernardo Greco, Melino Imparato, Francesco Puma, Umberto Cantone, Francesco Conticelli
Paese: Italia
Durata: 100 min
Distribuzione: Lucky Red
Sceneggiatura: Franco Maresco, Umberto Cantone, Francesco Guttuso, Claudia Uzzo
Fotografia: Alessandro Abate
Montaggio: Paola Freddi, Francesco Guttuso
Musiche: Franco Maresco, Salvatore Bonafede
Produzione: Lucky Red, Dugong Films, Eolo Films Production
Trama:
Il film diretto da Franco Maresco segue le travagliate riprese del film di Franco Maresco dedicato a Carmelo Bene, che si interrompono bruscamente travolte dall’ennesimo incidente sul set.
A mettere fine al progetto è il produttore Andrea Occhipinti, ormai esasperato da una lavorazione caotica, segnata da ciak infiniti, continue interruzioni e ritardi insostenibili. La tensione accumulata esplode in una decisione drastica. Maresco, noto per il suo spirito dissacrante, reagisce accusando la produzione di “filmicidio”, un’espressione estrema che racconta tutto il suo disagio, e poi scompare senza lasciare tracce. A tentare di ricucire le fila di questa vicenda tormentata è Umberto Cantone, amico e complice artistico di lunga data, che si mette sulle tracce del regista coinvolgendo testimoni, collaboratori, attori e tecnici.
Ne nasce un’indagine tanto appassionata quanto surreale, che diventa l’occasione per interrogarsi non solo sull’enigma Maresco, ma anche sul senso del fare cinema oggi. Attraverso i ricordi e le testimonianze, prende forma il ritratto di un autore radicale, corrosivo, apocalittico, da sempre fuori dagli schemi e allergico a ogni compromesso. Ma mentre il caos sembra aver inghiottito il film, aleggia un dubbio inquietante e affascinante: e se, lontano da tutto e da tutti, Franco Maresco stesse in realtà ultimando la sua opera?
Un film solitario, personale, fuori da ogni logica produttiva, che diventa l’unico modo possibile per dare forma alla rabbia, al disincanto e all’orrore verso il mondo.
A mettere fine al progetto è il produttore Andrea Occhipinti, ormai esasperato da una lavorazione caotica, segnata da ciak infiniti, continue interruzioni e ritardi insostenibili. La tensione accumulata esplode in una decisione drastica. Maresco, noto per il suo spirito dissacrante, reagisce accusando la produzione di “filmicidio”, un’espressione estrema che racconta tutto il suo disagio, e poi scompare senza lasciare tracce. A tentare di ricucire le fila di questa vicenda tormentata è Umberto Cantone, amico e complice artistico di lunga data, che si mette sulle tracce del regista coinvolgendo testimoni, collaboratori, attori e tecnici.
Ne nasce un’indagine tanto appassionata quanto surreale, che diventa l’occasione per interrogarsi non solo sull’enigma Maresco, ma anche sul senso del fare cinema oggi. Attraverso i ricordi e le testimonianze, prende forma il ritratto di un autore radicale, corrosivo, apocalittico, da sempre fuori dagli schemi e allergico a ogni compromesso. Ma mentre il caos sembra aver inghiottito il film, aleggia un dubbio inquietante e affascinante: e se, lontano da tutto e da tutti, Franco Maresco stesse in realtà ultimando la sua opera?
Un film solitario, personale, fuori da ogni logica produttiva, che diventa l’unico modo possibile per dare forma alla rabbia, al disincanto e all’orrore verso il mondo.