Data di uscita: 23 ottobre 2025
Genere: Biografico
Anno: 2024
Regia: Guillaume Nicloux
Attori: Sandrine Kiberlain, Laurent Lafitte, Amira Casar, Pauline Etienne, Mathilde Ollivier, Laurent Stocker, Grégoire Leprince-Ringuet, Clément Hervieu-Léger, Sébastien Pouderoux, Arthur Igual, Arthur Mazet, Nico Rogner, Yuriy Zavalnyouk, Maxime Gleizes, Arthur Massault
Paese: Francia, Belgio
Durata: 98 min
Distribuzione: Wanted Cinema
Sceneggiatura: Nathalie Leuthreau
Fotografia: Yves Cape
Montaggio: Guy Lecorne, Karine Prido
Produzione: Les Films du Kiosque
Trama:
Ripercorriamo i momenti chiave della vita dell’attrice Sarah Bernhardt (Sandrine Kiberlain), navigando tra tre periodi temporali diversi: 1915, 1896 e 1886.
Il risultato è l’esplorazione dei sentimenti e dello spirito di un’epoca, che mescola realtà e finzione per creare un’opera più emotiva che didascalica. Il film celebra lo spirito libero e anticonformista di Sarah Bernhardt, una figura all’avanguardia che trascende le epoche. Viene mostrata come una vera e propria icona, capace di gestire la sua carriera in prima persona e di interpretare persino ruoli maschili, sfidando le convenzioni del suo tempo. I suoi eccessi e la sua stravaganza non vengono nascosti, ma mostrati come parte di una personalità ricca di sfumature, divisa tra la gloria e la sofferenza.
Al centro del racconto c’è la relazione tormentata con l’attore Lucien Guitry (Laurent Lafitte), che incarna la passionalità travolgente di Sarah, un’arma a doppio taglio che le lascia cicatrici profonde. Un confine sottile separa la persona dalla celebrità.
Tra splendide ambientazioni e la comparsa di figure storiche come Émile Zola (Arthur Igual) e Sigmund Freud (Nico Rogner), assistiamo all’esuberanza di una donna fuori dal comune che non ha mai smesso di combattere per la sua arte e la sua libertà.
Il risultato è l’esplorazione dei sentimenti e dello spirito di un’epoca, che mescola realtà e finzione per creare un’opera più emotiva che didascalica. Il film celebra lo spirito libero e anticonformista di Sarah Bernhardt, una figura all’avanguardia che trascende le epoche. Viene mostrata come una vera e propria icona, capace di gestire la sua carriera in prima persona e di interpretare persino ruoli maschili, sfidando le convenzioni del suo tempo. I suoi eccessi e la sua stravaganza non vengono nascosti, ma mostrati come parte di una personalità ricca di sfumature, divisa tra la gloria e la sofferenza.
Al centro del racconto c’è la relazione tormentata con l’attore Lucien Guitry (Laurent Lafitte), che incarna la passionalità travolgente di Sarah, un’arma a doppio taglio che le lascia cicatrici profonde. Un confine sottile separa la persona dalla celebrità.
Tra splendide ambientazioni e la comparsa di figure storiche come Émile Zola (Arthur Igual) e Sigmund Freud (Nico Rogner), assistiamo all’esuberanza di una donna fuori dal comune che non ha mai smesso di combattere per la sua arte e la sua libertà.