Data di uscita: 04 dicembre 2025
Genere: Drammatico
Anno: 2025
Regia: Daniele Vicari
Attori: Vinicio Marchioni, Gabriel Montesi, Thomas Trabacchi, Selene Caramazza, Rocco Papaleo, Andrea Fuorto, Pier Giorgio Bellocchio, Francesco La Mantia, Vincenzo Zampa, Aglaia Mora, Cristiana Vaccaro, Enrico Salimbeni, Saverio Malara
Paese: Italia
Durata: 129 min
Distribuzione: 01 Distribution
Sceneggiatura: Daniele Vicari, Andrea Cedrola
Fotografia: Gherardo Gossi
Montaggio: Benni Atria
Musiche: Teho Teardo
Produzione: Mompracem, Rai Cinema
Trama:
Antonio Zagari (Gabriel Montesi), poco più che ventenne, figlio del temuto boss Giacomo Zagari (Vinicio Marchioni), trapiantato in Lombardia dai primi anni Cinquanta, si ritrova immerso in un mondo di violenza e crimine.
Cresciuto tra la ferocia del padre e la fragilità muta della madre, Antonio impara presto che uccidere, rapinare o rapire è parte di una regola non scritta. Nonostante fosse destinato a seguire le orme del genitore, si trova a fare i conti con la propria coscienza, soprattutto dopo l’ennesimo delitto che gli pesa come una condanna.
Finisce in carcere a metà degli anni Settanta, e proprio lì, tra le mura spoglie della cella, scopre un desiderio mai provato prima: scrivere. Nei suoi quaderni annota frammenti di vita, il ricordo del fratello Enzo, l’amore per Angela (Selene Caramazza), e la nostalgia per quell’infanzia trascorsa nel Varesotto, un’isola felice solo in apparenza. Scrive di sé, della sua famiglia e del sangue versato con una lucidità che ferisce.
Tanta violenza lo porta alla dolorosa consapevolezza che quella vita di potere non è quella che desidera. Uccidere diventa per lui un peso insostenibile, una ribellione del corpo prima ancora che della mente. Mentre i suoi coetanei lottano per il cambiamento nelle fabbriche, nelle università e nelle piazze, Antonio porta avanti una lotta personale e trova la forza di opporsi al destino che gli era stato imposto. Con coraggio, decide di sfidare la sua famiglia, rifiutando il cammino tracciato dal padre e scegliendo una strada lontana dalla malavita organizzata, anche se sa che quella scelta lo metterà in pericolo per sempre.
Cresciuto tra la ferocia del padre e la fragilità muta della madre, Antonio impara presto che uccidere, rapinare o rapire è parte di una regola non scritta. Nonostante fosse destinato a seguire le orme del genitore, si trova a fare i conti con la propria coscienza, soprattutto dopo l’ennesimo delitto che gli pesa come una condanna.
Finisce in carcere a metà degli anni Settanta, e proprio lì, tra le mura spoglie della cella, scopre un desiderio mai provato prima: scrivere. Nei suoi quaderni annota frammenti di vita, il ricordo del fratello Enzo, l’amore per Angela (Selene Caramazza), e la nostalgia per quell’infanzia trascorsa nel Varesotto, un’isola felice solo in apparenza. Scrive di sé, della sua famiglia e del sangue versato con una lucidità che ferisce.
Tanta violenza lo porta alla dolorosa consapevolezza che quella vita di potere non è quella che desidera. Uccidere diventa per lui un peso insostenibile, una ribellione del corpo prima ancora che della mente. Mentre i suoi coetanei lottano per il cambiamento nelle fabbriche, nelle università e nelle piazze, Antonio porta avanti una lotta personale e trova la forza di opporsi al destino che gli era stato imposto. Con coraggio, decide di sfidare la sua famiglia, rifiutando il cammino tracciato dal padre e scegliendo una strada lontana dalla malavita organizzata, anche se sa che quella scelta lo metterà in pericolo per sempre.
