Vi presento Christopher Robin è un film diretto da Simon Curtis, con Margot Robbie e Domhnall Gleeson. Uscita al cinema il 03 gennaio 2018. Durata 107 minuti. Distribuito da 20th Century Fox.
DATA USCITA: 03 gennaio 2018
GENERE: Biografico, Family
ANNO: 2017
REGIA: Simon Curtis
ATTORI: Margot Robbie, Domhnall Gleeson, Will Tilston, Kelly Macdonald, Phoebe Waller-Bridge, Alex Lawther, Stephen Campbell Moore, Geraldine Somerville, Nico Mirallegro, Richard McCabe, Simon Williams, Shaun Dingwall
PAESE: Gran Bretagna
DURATA: 107 Min
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
TRAMA:
“Se qualcuno si domanda perché nei racconti passiamo così tanto tempo negli alberi o sugli alberi” avrebbe scritto Christopher Robin Milne nella sua autobiografia, “la risposta è questa: è esattamente quello che facevamo”. Vi presento Christopher Robin è il titolo dell’incantevole e poetico biopic su A.A. Milne (Domhnall Gleeson), papà dell’orsetto Winnie the Pooh e della gang nel Bosco dei Cento Acri. Prima di diventare l’amato personaggio dei libri illustrati per bambini, l’orsetto ghiotto di miele nato dalla penna dello scrittore britannico, era un orsacchiotto tridimensionale, in pezza e imbottitura.
Portato a casa dalla Signora Milne (Margot Robbie) per il primo compleanno di Christopher Robin, Pooh diventa compagno di giochi inseparabile del bambino e poi leader della fortunata banda di peluche che va allargandosi ogni anno: si uniscono alle scorribande all’aria aperta nella selvaggia foresta di Ashdown, il piccolo Pimpi, l’esuberante Tigro, il malinconico Ih-Oh, Kanga e Ro. Senza contare Uffa e Tappo, veri animali del bosco, che hanno già tana e residenza tra gli alberi.
A volte A.A. Milne posa la matita sul quadernetto per unirsi al gioco, poi corre nel suo studio a prendere nota delle avventure vissute. Il successo dell’opera ultimata è straordinario: le divertenti imprese di Christopher Robin e dei suoi amici di pezza restituiscono sogni e speranza al Paese ancora provato dalla Prima guerra mondiale, ma attaccano addosso al piccolo Milne l’etichetta di “eterno bambino”, o peggio ancora di “personaggio letterario”. Fama della quale non riuscirà a liberarsi neanche da adulto.