Data di uscita: 20 novembre 2025
Genere: Drammatico
Anno: 2025
Regia: Fiorella Infascelli
Attori: Sergio Rubini, Massimo Popolizio, Roberta Rigano, Claudio Bigagli, Stefania Blandeburgo, Anna Della Rosa, Rosario Lisma, Betti Pedrazzi
Paese: Italia
Durata: 107 min
Distribuzione: Notorious Pictures
Fotografia: Fabio Zamarion
Montaggio: Carlo Poggioli
Produzione: Armosia Italia, Master Five Cinematografica
Trama:
Otto cittadini, quattro donne e quattro uomini, vengono scelti per un compito senza precedenti: decidere il destino di 470 imputati nel più grande processo penale della storia italiana, il Maxiprocesso contro Cosa Nostra. Per garantire la massima sicurezza e impedire ogni tipo di pressione esterna, i giurati vengono isolati in un appartamento blindato ricavato dentro il carcere. Niente televisione, niente telefono e niente radio. Non hanno diritto a nessun contatto con il mondo esterno. Soli con le carte processuali, le loro paure, i loro conflitti e i loro principi.
In un’atmosfera carica di tensione e responsabilità, i giurati affrontano trentasei giorni di reclusione forzata che metteranno alla prova non solo la loro lucidità e imparzialità, ma anche le loro fragilità umane. Tra dubbi morali, scontri personali, alleanze inattese e crisi emotive, il film racconta la clausura giudiziaria più lunga mai avvenuta in Italia.
Non è solo il ritratto di una stanza chiusa, ma è il racconto di un momento decisivo per l’intera Repubblica italiana. È la prima volta in cui lo Stato riconosce l’esistenza organica di Cosa Nostra, infliggendo una condanna collettiva che segnerà una svolta epocale nella storia della lotta alla mafia.
In un’atmosfera carica di tensione e responsabilità, i giurati affrontano trentasei giorni di reclusione forzata che metteranno alla prova non solo la loro lucidità e imparzialità, ma anche le loro fragilità umane. Tra dubbi morali, scontri personali, alleanze inattese e crisi emotive, il film racconta la clausura giudiziaria più lunga mai avvenuta in Italia.
Non è solo il ritratto di una stanza chiusa, ma è il racconto di un momento decisivo per l’intera Repubblica italiana. È la prima volta in cui lo Stato riconosce l’esistenza organica di Cosa Nostra, infliggendo una condanna collettiva che segnerà una svolta epocale nella storia della lotta alla mafia.
