27-28-30 novembre 2017
La città sull’acqua raccontata dai quadri del celebre pittore.
Il racconto che Canaletto (1697-1768) fece di Venezia viene percorso attraverso le opere conservate al Windsor Castle e a Buckingham Palace e grazie a uno splendido tour cinematografico attraverso la laguna. La storia della vita dell’artista tra calli, piazze e canali che ne furono il principale scenario e che Canaletto seppe immortalare come nessun altro pittore al mondo. Grazie ai commenti e agli approfondimenti dei curatori del Royal Collection, il film rivela anche la storia intrigante di come le opere di Canaletto siano giunte da Venezia sino alle collezioni regali inglesi.
Titolo originale: Canaletto a Venezia
Nazione: Italia, Regno Unito
Anno: 2017
Genere: Documentario
Durata: 85’Regia: Phil Grabsky
Distribuzione: Nexo Digital
Data di uscita: 27 Novembre 2017 (cinema)
Trama:
Giovanni Antonio Canal, universalmente conosciuto come Canaletto, nacque nell’ottobre del 1697 a Venezia, la città di cui dipinse infinite vedute per le quali divenne noto già dal Settecento. La precisione delle architetture e della prospettiva che spicca nelle sue opere, deriva dalla formazione che, sin da giovanissimo, l’artista acquisì presso la bottega del padre Bernardo, specializzato nella produzione di scenografie per allestimenti teatrali veneziani. Ma Canaletto (1697-1768) fu molto più che un eccellente vedutista, com’è possibile comprendere studiando i suoi lavori e confrontandoli con le vedute reali.
“Canaletto a Venezia” garantirà un accesso unico alle opere d’arte di Canaletto conservate presso la Royal Collection, molte delle quali esposte nella mostra “Canaletto e l’arte di Venezia”, presso la Galleria della Regina a Buckingham Palace. Il film offre inoltre l’opportunità di entrare in due residenze reali ufficiali – Buckingham Palace e Windsor Castle – per conoscere più da vicino l’artista e il suo principale agente Joseph Smith, Console britannico a Venezia che introdusse il pittore nel Regno Unito.
Gli spettatori si avventureranno così in un singolare Grand Tour, visitando i luoghi amati dai contemporanei di Canaletto e da lui immortalati in vedute indimenticabili – dal Ponte del Rialto a Piazza San Marco, da Palazzo Ducale fino alla Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, guidati dai curatori della Royal Collection Trust e dai maggiori esperti al mondo della storia di Venezia.
Nessun altro artista ha catturato l’essenza e il fascino di Venezia come ha saputo fare Canaletto. Nonostante il rapporto intimo del pittore con la città in cui nacque, visse e morì, la più grande collezione delle sue opere è conservata nel Regno Unito, all’interno della Royal Collection. Nel 1762, il re George III acquistò infatti quasi tutti i lavori dell’artista collezionati da Joseph Smith. L’eccezionale gruppo di oltre 200 dipinti, disegni e stampe in esposizione, offre una visione impareggiabile della maestria di Canaletto e dei suoi contemporanei, oltre che della città di cui il pittore divenne simbolo. Sebbene le sue opere appaiano fedeli rappresentazioni di Venezia, infatti, l’abilità di Canaletto viene dalla sua manipolazione della realtà. L’artista, infatti, cambiava la posizione degli edifici o apriva nuove vedute per creare la composizione perfetta, partendo dal reale. Per questo i suoi dipinti furono ricercati con particolare ardore e collezionati dai protagonisti del Grand Tour.
L’immaginazione giocosa del pittore veneziano si estese in un nuovo genere nel quale Canaletto eccelse: il ‘capriccio’, che converte la combinazione di realtà e architetture inventate in nuove vedute immaginarie. In questo senso, Canaletto è da considerarsi un vero e proprio maestro della narrazione.