Genere: Biografico, Drammatico, Musicale
Anno: 2019
Regia: Rupert Goold
Attori: Renée Zellweger, Finn Wittrock, Rufus Sewell, Michael Gambon, Jessie Buckley, Bella Ramsey, Richard Cordery, Andy Nyman, Royce Pierreson, Darci Shaw, Daniel Cerqueira, Lewin Lloyd
Paese: Gran Bretagna
Durata: 118 min
Distribuzione: Notorious Pictures
Sceneggiatura: Tom Edge
Fotografia: Ole Bratt Birkeland
Montaggio: Melanie Oliver
Musiche: Gabriel Yared
Produzione: BBC Films, Calamity Films, Pathé
Trama:
Judy è ispirato alla poliedrica figura di Judy Garland (Renée Zellweger), attrice, cantante e ballerina statunitense, nota al grande pubblico soprattutto per l’interpretazione di Dorothy ne Il mago di Oz. Una carriera brillante iniziata in giovane età, la sua, e proseguita con grandi successi – come Incontriamoci a St. Louis ed È nata una stella – che hanno accompagnato una vita ricca di tormenti, di amori finiti male e di drammi.
Siamo nel 1968 e Judy Garland, ormai esausta, è in un momento della sua carriera molto delicato: piena di debiti, senza casa e con una voce indebolita dagli anni. L’unica cosa che la spinge ancora a sorridere sono i suoi figli, Lorna (Bella Ramsey) e Joey (Lewin Lloyd), nonostante la cantante e suo marito siano in lotta per la loro custodia. Judy li vuole accanto a sé sempre, anche durante i viaggi di lavoro, perché loro sono la sua forza.
Le cose sembrano prendere una direzione giusta almeno dal punto di vista sentimentale, quando a una festa hollywoodiana la star incontra l’uomo d’affari Mickey Deans (Finn Wittrock), con il quale c’è feeling sin da subito.
Il problema fondamentale intorno al quale ruota la sua vita è il bisogno di denaro per sanare i suoi debiti e, dopo aver compreso che gli Stati Uniti non hanno più nulla da offrirle, Judy decide di volare a Londra, dove ha ancora un numeroso seguito. Si distacca a malincuore da Lorna e Joey e stipula un contratto con Bernard Delfont (Michael Gambon) per esibirsi nel suo celebre nightclub, The Talk of the Town, per 5 settimane. Ma le prove la innervosiscono e la lontananza dei figli non fa che acuire questo il suo stato di agitazione, non permettendole di dormire. La sera dell’esordio londinese, Judy viene rivenuta da Rosalynd Wilder (Jessie Buckley), incaricata di occuparsi di lei, insonne e imbottita di sedativi, ma riesce a esibirsi lo stesso e a riprendersi grazie all’affetto dei suoi fan.
Seguono performance tra alti e bassi, proprio come la sua esistenza, mentre tramite ricordi e flashback, la Garland riporta la memoria a trent’anni prima, quando all’apice del successo, una sedicenne Judy doveva subire il controllo della sua vita da parte dei manager. In questa strada piena di ostacoli, che il destino le ha messo davanti, la star riuscirà a superare i suoi conflitti interiori e ritornare a sorridere?
Judy è ispirato alla poliedrica figura di Judy Garland (Renée Zellweger), attrice, cantante e ballerina statunitense, nota al grande pubblico soprattutto per l’interpretazione di Dorothy ne Il mago di Oz. Una carriera brillante iniziata in giovane età, la sua, e proseguita con grandi successi – come Incontriamoci a St. Louis ed È nata una stella – che hanno accompagnato una vita ricca di tormenti, di amori finiti male e di drammi.
Siamo nel 1968 e Judy Garland, ormai esausta, è in un momento della sua carriera molto delicato: piena di debiti, senza casa e con una voce indebolita dagli anni. L’unica cosa che la spinge ancora a sorridere sono i suoi figli, Lorna (Bella Ramsey) e Joey (Lewin Lloyd), nonostante la cantante e suo marito siano in lotta per la loro custodia. Judy li vuole accanto a sé sempre, anche durante i viaggi di lavoro, perché loro sono la sua forza.
Le cose sembrano prendere una direzione giusta almeno dal punto di vista sentimentale, quando a una festa hollywoodiana la star incontra l’uomo d’affari Mickey Deans (Finn Wittrock), con il quale c’è feeling sin da subito.
Il problema fondamentale intorno al quale ruota la sua vita è il bisogno di denaro per sanare i suoi debiti e, dopo aver compreso che gli Stati Uniti non hanno più nulla da offrirle, Judy decide di volare a Londra, dove ha ancora un numeroso seguito. Si distacca a malincuore da Lorna e Joey e stipula un contratto con Bernard Delfont (Michael Gambon) per esibirsi nel suo celebre nightclub, The Talk of the Town, per 5 settimane. Ma le prove la innervosiscono e la lontananza dei figli non fa che acuire questo il suo stato di agitazione, non permettendole di dormire. La sera dell’esordio londinese, Judy viene rivenuta da Rosalynd Wilder (Jessie Buckley), incaricata di occuparsi di lei, insonne e imbottita di sedativi, ma riesce a esibirsi lo stesso e a riprendersi grazie all’affetto dei suoi fan.
Seguono performance tra alti e bassi, proprio come la sua esistenza, mentre tramite ricordi e flashback, la Garland riporta la memoria a trent’anni prima, quando all’apice del successo, una sedicenne Judy doveva subire il controllo della sua vita da parte dei manager. In questa strada piena di ostacoli, che il destino le ha messo davanti, la star riuscirà a superare i suoi conflitti interiori e ritornare a sorridere?