Anno: 2019
Regia: Roman Polanski
Attori: Jean Dujardin, Louis Garrel, Emmanuelle Seigner, Mathieu Amalric, Melvil Poupaud, Damien Bonnard, Denis Podalydès, Vincent Grass, Grégory Gadebois, Wladimir Yordanoff, Didier Sandre
Paese: Francia
Durata: 126 min
Distribuzione: 01 Distribution
Sceneggiatura: Robert Harris, Roman Polanski
Fotografia: Pawel Edelman
Musiche: Alexandre Desplat
Produzione: Canal+, Eliseo Cinema, France 2 (FR2)
Trama:
L’Ufficiale e la Spia, il film diretto da Roman Polanski, racconta la storia del Capitano francese Alfred Dreyfus, giovane militare di origine ebrea, accusato ingiustamente di alto tradimento e come spia dei tedeschi. Siamo nel 1985, precisamente in gennaio, e nel cortile dell’École Militaire di Parigi l’ufficiale dell’esercito francese, Georges Picquart, assiste alla condanna all’esilio del giovane uomo definito “informatore del nemico”. Dreyfus viene spedito nella remota Isola del Diavolo, al largo della costa della Guyana francese. Completamente solo e tormentato, il capitano trascorre il suo tempo a disperarsi e a scrivere alla moglie, rimasta in Francia.
Dopo l’arresto di Alfred Dreyfus, Picquart viene promosso e messo a capo dell’unità di controspionaggio militare. Durante la carica si rende conto che, nonostante Dreyfus sia stato esiliato, le informazioni segrete francesi giungono ugualmente alle orecchie tedesche. L’ufficiale si convince che il suo collega è stato accusato ingiustamente e che la spia è ancora tra loro. Desideroso di giustizia e di verità, Picquart inizia a indagare per anni, scontrandosi con il suo stesso Paese e con il rischio di compromettere la sua stessa carica militare; mentre il capitano esiliato vive umiliato in prigionia e sottoposto a processi farsa che non mutano la sua situazione.
Il caso Dreyfus è uno dei più grandi scandali giudiziari del XX secolo, che ha diviso la Francia per più di dieci anni tra chi lo riteneva colpevole e chi lo reputava innocente. Lo scrittore Émile Zola prese le difese del giovane capitano ebreo nell’articolo J’accuse, apparso su L’Aurore, dove accusava la Terza Repubblica francese di antisemitismo.
L’Ufficiale e la Spia, il film diretto da Roman Polanski, racconta la storia del Capitano francese Alfred Dreyfus, giovane militare di origine ebrea, accusato ingiustamente di alto tradimento e come spia dei tedeschi. Siamo nel 1985, precisamente in gennaio, e nel cortile dell’École Militaire di Parigi l’ufficiale dell’esercito francese, Georges Picquart, assiste alla condanna all’esilio del giovane uomo definito “informatore del nemico”. Dreyfus viene spedito nella remota Isola del Diavolo, al largo della costa della Guyana francese. Completamente solo e tormentato, il capitano trascorre il suo tempo a disperarsi e a scrivere alla moglie, rimasta in Francia.
Dopo l’arresto di Alfred Dreyfus, Picquart viene promosso e messo a capo dell’unità di controspionaggio militare. Durante la carica si rende conto che, nonostante Dreyfus sia stato esiliato, le informazioni segrete francesi giungono ugualmente alle orecchie tedesche. L’ufficiale si convince che il suo collega è stato accusato ingiustamente e che la spia è ancora tra loro. Desideroso di giustizia e di verità, Picquart inizia a indagare per anni, scontrandosi con il suo stesso Paese e con il rischio di compromettere la sua stessa carica militare; mentre il capitano esiliato vive umiliato in prigionia e sottoposto a processi farsa che non mutano la sua situazione.
Il caso Dreyfus è uno dei più grandi scandali giudiziari del XX secolo, che ha diviso la Francia per più di dieci anni tra chi lo riteneva colpevole e chi lo reputava innocente. Lo scrittore Émile Zola prese le difese del giovane capitano ebreo nell’articolo J’accuse, apparso su L’Aurore, dove accusava la Terza Repubblica francese di antisemitismo.