Regia di: Pappi Corsicato
Cast: Julian Schnabel, Al Pacino, Willem Dafoe, Bono, Emmanuelle Seigner, Vito Schnabel
Sceneggiatura: Pappi Corsicato
Montaggio: Tommaso Gallone
Musica: Gabriele Roberto
Produttore: Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Viola Prestieri
Produzione: Buena Onda
Distribuzione: Good Films [Italia], Pretty Pictures [Francia], WeltKino [Germania], Cohen Media Group [Stati Uniti]
Nazione: Italia
Anno: 2017
Durata: 84′
Formato: colore
Data di uscita: 12 dicembre 2017
Trama:
Mentre Julian Schnabel sta preparando la sua retrospettiva alla fondazione Peter Brant in Connecticut, il suo amico Lou Reed muore e il dolore provocato da questo evento si ripercuote necessariamente nella via di Julian. Proprio questo momento di dolore diventa il fulcro centrale del documentario. Scavando nel passato dell’artista emergeranno le sue origini, gli inizi della sua carriera, la scena artistica della New York degli anni ’80, il suo desiderio di fare film ma anche le sue crisi come uomo e come artista.
Tutti questi elementi verranno approfonditi attraverso video privati dell’artista e sull’artista, attraverso i racconti di Julian stesso e della sua famiglia, e attraverso la sua turbolenta relazione lavorativa con Mary Boone, la sua prima gallerista. Ma non solo, per cogliere la vera essenza di Julian Schnabel, saranno fondamentali le testimonianze dei suoi amici più cari come Al Pacino e Christopher Walkern, Jeff Knoons e David La Chapelle. Verranno approfondite inoltre anche le varie preparazioni delle sue mostre come quella di San Paolo e quella di Miami. Insieme alla vita lavorativa però sarà fondamentale dare uno spaccato della vita privata di Julian e del suo rapporto con i figli, attraverso il racconto delle loro vacanze insieme e della loro vita di tutti i giorni.
Tutti queste testimonianze saranno condite da aneddoti divertenti e da racconti di situazioni surreali accadute nel passato. Il documentario non vuole essere un momento di esaltazione incondizionata dell’artista ma un viaggio nella vita sia privata che artistica attraverso testimonianze e ricordi sia di Julian Schnabel che dei suoi amici e parenti.