Genere: Drammatico, Thriller
Anno: 2019
Regia: Marco D’Amore
Attori: Marco D’Amore, Giuseppe Aiello, Salvatore D’Onofrio, Gianni Vastarella, Marianna Robustelli, Martina Attanasio, Nello Mascia, Gennaro Di Colandrea
Paese: Italia
Durata: 115 min
Distribuzione: Vision Distribution
Sceneggiatura: Marco D’Amore, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Francesco Ghiaccio
Fotografia: Guido Michelotti
Montaggio: Patrizio Marone
Musiche: Mokadelic
Produzione: Cattleya, Vision Distribution
Trama:
Racconta la storia di Ciro Di Marzio e della sua educazione criminale, di quell’uomo violento e allo stesso tempo tenero e compassionevole, emblema sia del male che dell’eroe. Dopo aver ricevuto il colpo di pistola da Genny, il corpo di Ciro viene buttato in mare e sprofonda nell’oscure acque del Golfo di Napoli. Mentre Ciro si inabissa, i ricordi salgono sempre più a galla. Ed è così che siamo nel 1980, la terra sta tremando, le persone urlano impaurite in cerca di una via di fuga e il boato del terremoto è soffocato nell’acqua. Il palazzo crolla inginocchiandosi sulle sue stesse fondamenta e da sotto le sue macerie proviene il pianto di neonato, miracolosamente ancora vivo.
Sono trascorsi dieci anni e quel bambino è cresciuto, ma non è ancora un uomo. Figlio di nessuno, continua a sopravvivere, conducendo una vita fatta di espedienti tra le torbide e perigliose strade della città. Napoli continua a essere la sua casa, l’unico luogo familiare che ha e che sembra proteggerlo sin dal triste evento della sua infanzia. Sono i ricordi di una vita, le reminiscenze sin troppo vivide di una formazione criminale che hanno portato Ciro a diventare L’Immortale.
Racconta la storia di Ciro Di Marzio e della sua educazione criminale, di quell’uomo violento e allo stesso tempo tenero e compassionevole, emblema sia del male che dell’eroe. Dopo aver ricevuto il colpo di pistola da Genny, il corpo di Ciro viene buttato in mare e sprofonda nell’oscure acque del Golfo di Napoli. Mentre Ciro si inabissa, i ricordi salgono sempre più a galla. Ed è così che siamo nel 1980, la terra sta tremando, le persone urlano impaurite in cerca di una via di fuga e il boato del terremoto è soffocato nell’acqua. Il palazzo crolla inginocchiandosi sulle sue stesse fondamenta e da sotto le sue macerie proviene il pianto di neonato, miracolosamente ancora vivo.
Sono trascorsi dieci anni e quel bambino è cresciuto, ma non è ancora un uomo. Figlio di nessuno, continua a sopravvivere, conducendo una vita fatta di espedienti tra le torbide e perigliose strade della città. Napoli continua a essere la sua casa, l’unico luogo familiare che ha e che sembra proteggerlo sin dal triste evento della sua infanzia. Sono i ricordi di una vita, le reminiscenze sin troppo vivide di una formazione criminale che hanno portato Ciro a diventare L’Immortale.